giu28Finale al cardiopalma fra Nihorimbere e Peyracchia - Il tappone dolomitico è vinto da Stefano Anesi

Comunicato del 28/06/2019

Un finale frizzante per la Val di Fassa Running. A vincere l'ultimo atto sull’Alpe di Lusia è stato il pinetano Stefano Anesi, al via solo nel tappone dolomitico di chiusura, mentre nella generale ha trionfato il burundese Celestin Nihorimbere, quinto sul traguardo in località Le Cune, accumulando un vantaggio complessivo di soli 2 secondi nei confronti di un grintosissimo Simone Peyracchia. Mai in ventuno edizioni e dopo 3 ore e 3 minuti di gara si è deciso tutto sul filo di lana, mentre al femminile la 24enne etiope Addisalem Belay Tegegn ha confermato di essere su un altro pianeta rispetto alle avversarie. Per entrambi gli atleti africani si tratta della seconda volta in questa competizione: Celestin anche nel 2017 e Addisalem nel 2018. Pure nella sfida ladies non è mancata la sorpresa, con la bergamasca Eliana Patelli che è riuscita a scavalcare la rumena con passaporto italiano Ana Nanu.
Un’edizione da incorniciare dunque per la Val di Fassa Running, che nell’ultima tappa ha visto la presenza di 500 partenti, che hanno affrontato il tracciato tutto in salita di 11,3 km (dislivello di 1060 metri) con partenza presso la stazione a valle della skiarea Alpe di Lusia e arrivo ai 2210 metri di località Le Cune, in vetta al Lusia. Il tappone dolomitico che come tradizione ha visto in gara parecchi atleti giornalieri, sempre attratti dalla sfida tutta verticale, come appunto il vincitore, ma anche l’intramontabile Don Franco Torresani della Stivo Running Arco, per l’ennesima volta sul podio nell’ultimo atto di questa competizione.
Un percorso che non ha dato tregua ai protagonisti, sia per il dislivello di oltre mille metri sia per il caldo che non ha certo agevolato le performance. Stefano Anesi, specialista della corsa in montagna ha subito messo in mostra di avere più carburante rispetto agli avversari, prendendo la testa della corsa già al primo chilometro, allungando nella salita nel bosco e gestendo il vantaggio nell’ultimo tratto dal rifugio Rezila fino a Le Cune, passando per il rifugio Valbona. Dietro di lui nel tratto all'ombra il fiemmese Gianluca Genuin ha allungato staccando di una ventina di secondi il gruppetto degli inseguitori composto dal cuneese Simone Peyracchia, da Don Franco Torresani che come sempre ha voluto benedire tutti gli atleti poco prima del via, e da Celestin Nihorimbere.

Leggi il comunicato.